Banche senza barriere per tutti i clienti
di Gianluca Smiriglia
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9 Ottobre 2013
Firmato il protocollo d’intesa tra l’ABI e la Fiaba per favorire l’accessibilità a strutture, prodotti e servizi a tutti i clienti delle banche ...
Più dialogo e maggiori sforzi per favorire l’accessibilità a strutture, prodotti e servizi da parte di tutti i clienti del mondo bancario. Questo l’obiettivo alla base del Protocollo d’intesa tra il Presidente dell’
ABI, Antonio Patuelli, e il Presidente di
Fiaba (Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche Onlus), Giuseppe Trieste, nell’ambito delle iniziative per l’edizione 2013 del Fiabaday - Giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Il punto di partenza dell’accordo sarà la costituzione di un apposito Tavolo di confronto per individuare e realizzare iniziative e progetti finalizzati a garantire un approccio universale e fortemente inclusivo al tema dell’accessibilità. L’idea è indirizzata, anzitutto, alle fasce di clientela in maggiori difficoltà e quindi potenzialmente più a rischio di esclusione finanziaria e sociale.
Secondo Patuelli i principali problemi di accessibilità riguardano soprattutto gli istituti che hanno sede in palazzi storico-monumentali, quindi, a maggior ragione, afferma che “si tratta di un documento di civiltà e di applicazione dei principi costituzionali, un’iniziativa che rientra nel work in progress che va avanti da 20 anni. Bisogna avere un senso di responsabilità per tutti i problemi del genere umano”. “È un protocollo per migliorare la qualità della vita, tutti i cittadini devono poter fruire dei servizi finanziari” gli ha fatto eco Trieste.
Il Tavolo nasce, quindi, allo scopo di:
favorire lo scambio di informazioni sulle rispettive esperienze, attività, progetti e iniziative finalizzate a rimuovere le barriere architettoniche e culturali nonché ad incoraggiare la diffusione di spazi e servizi ugualmente fruibili da parte di tutti;
condividere momenti di analisi e approfondimento su tematiche di particolare rilevanza e sulle normative di riferimento, nell’ottica di individuare stimoli e punti di forza e di debolezza che potrebbero essere oggetto di riflessione e/o iniziativa comune;
promuovere, nei rispettivi ambiti di intervento, occasioni di crescita culturale e un maggior livello di consapevolezza delle problematiche connesse alle fasce socialmente deboli;
facilitare forme di partecipazione reciproca alle iniziative specifiche organizzate sulle tematiche oggetto di confronto.
Il protocollo sottoscritto da ABI e Fiaba prevede, inoltre, l’avvio di forme di sperimentazione comprendenti possibili iniziative comuni sul piano info-educativo e di raccolta e diffusione di buone pratiche nel campo specifico dell’accessibilità.