Internazionalizzazione
Indonesia, dalle banche 500 milioni per le imprese
di Gaia Sabino
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13 Maggio 2013
A tanto ammonta, secondo una stima ABI, il plafond messo a disposizione dalle banche italiane per sostenere i nostri imprenditori nel più grande paese del sud-est asiatico. In occasione della recente missione di sistema ...
Cinquecento milioni di euro già stanziati dal settore bancario per finanziare l’import-export e gli investimenti delle imprese italiane che vogliono operare in Indonesia. A tanto ammonta - secondo la stima fatta dall’ABI - il plafond messo a disposizione dalle banche italiane per sostenere l’operatività commerciale e finanziaria degli imprenditori nel più grande paese del sud-est asiatico che conta oltre 240 milioni di abitanti. Il dato è stato presentato al Forum economico tenutosi a Giacarta in occasione dell’ultima missione di sistema organizzata all’inizio di maggio da banche, imprese e istituzioni. Alla missione ha preso parte una delegazione bancaria guidata da Guido Rosa, membro del Comitato di Presidenza dell’ABI.
Secondo i dati dell’Associazione bancaria, il 29% del plafond è già stato utilizzato per finanziare progetti e iniziative di business nel mercato indonesiano. “Oltre due terzi, dunque – ha detto Rosa – sono ancora disponibili per sostenere nuove attività imprenditoriali in quest’area che, grazie a un importante processo di transizione, ha superato i contraccolpi della crisi finanziaria del ‘97 e oggi cresce a ritmo sostenuto”. Tra il 2007 e il 2012 il Pil pro capite indonesiano ha registrato un incremento medio annuo del 13,4%, raddoppiando il proprio valore e consentendo all’Indonesia di entrare a pieno titolo nel novero dei paesi a medio reddito.
Quanto alle banche italiane, alcuni tra i principali gruppi assistono le imprese che vogliono investire nel mercato locale grazie agli accordi di collaborazione stipulati con i più importanti intermediari indonesiani. Altri supportano la propria clientela attraverso la presenza diretta delle case madri estere oppure tramite gli uffici di rappresentanza presenti nella vicina Hong Kong. “Le opportunità e le dimensioni del mercato indonesiano – ha detto Rosa – lasciano ampi margini per poter sviluppare la nostra presenza in questo grande paese. In questa direzione, è importante che il Governo indonesiano prosegua con la progressiva apertura del settore bancario locale agli intermediari esteri”.
Alla missione economica in Indonesia hanno partecipato otto gruppi bancari che rappresentano circa il 70% del settore in termini di totale attivo: Banca MPS, Banca Popolare di Vicenza, Banco Popolare, BNL - Gruppo Bnp Paribas, Cariparma - Credit Agricole, Intesa Sanpaolo, Mediobanca e UBI. Ogni banca ha partecipato ai lavori della missione con un proprio desk per supportare le imprese italiane e indonesiane durante tutti gli incontri di business. Con lo stesso obiettivo, l’ABI ha organizzato una tavola rotonda con banche italiane e indonesiane per mettere a confronto i rispettivi sistemi bancari, approfondendo - anche grazie alla partecipazione della Banca Centrale e delle Autorità locali - i principali aspetti regolamentari e le misure più rilevanti per gli intermediari stranieri che vogliono operare in Indonesia.