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27 Aprile 2024 / 22:48
MyBank, un approccio inclusivo ai pagamenti digitali

 
Pagamenti

MyBank, un approccio inclusivo ai pagamenti digitali

A cura della redazione - 23 Gennaio 2024
Tarik Zerkti e Giorgio Ferrero, rispettivamente CEO ed Executive Director di PRETA, la società che detiene e gestisce MyBank, spiegano a dieci anni dall’introduzione sul mercato dell’azienda il valore dei risultati raggiunti e i nuovi orizzonti di sviluppo.

Si è appena concluso un anno importante per MyBank. Come riassumerlo?

Zerkti. Il 2023 è stato l’anno in cui abbiamo raggiunto un traguardo particolarmente significativo, ovvero i dieci anni dall’introduzione di MyBank sul mercato. Abbiamo voluto celebrarli ringraziando coloro che ci hanno accompagnato in questo viaggio fino ad oggi: le banche e PSP aderenti, le aziende che utilizzano la nostra soluzione da tempo e i numerosi partner che lavorano insieme a noi. Il decimo anniversario è stata l’occasione per annunciare una novità a cui teniamo molto: nei mesi scorsi MyBank ha fatto il suo ingresso in altri paesi europei, rendendo la sua proposizione di valore progressivamente disponibile agli utenti di Belgio, Spagna e Portogallo. Anche a questo scopo, durante lo scorso anno abbiamo ulteriormente consolidato alcune funzionalità della nostra piattaforma centrale MyBank Gateway e, con l’estensione del reach, il 2023 ha visto MyBank confermarsi a pieno titolo come soluzione di pagamento a vocazione SEPA basata su SCT e SCT Inst. Il raggiungimento della quota di mercato di MyBank, che si attesta attorno al 10% in Italia, si accompagna alla conquista del primo posto nell'Italy’s Best Customer Service 2023/2024, l’indagine realizzata da L’Economia del Corriere della Sera e Statista in cui MyBank si è distinta ottenendo il punteggio più alto, che ha rappresentato un regalo di compleanno del tutto inaspettato. Nell’ultimo anno abbiamo registrato un ulteriore incremento di attività, sia in termini di volume sia in termini di valore transato, con un livello mensile che supera costantemente il miliardo di euro transato.

Com’è cambiato lo scenario dei pagamenti in questi ultimi dieci anni e come definire il ruolo di MyBank oggi in questo contesto?

Ferrero. L’ultimo decennio ha visto una profonda trasformazione e, in particolare, a seguito della pandemia il comportamento di cittadini e aziende in materia di pagamenti è cambiato a una velocità senza precedenti a favore di strumenti digitali. Fenomeno principale di questa evoluzione è l’allontanamento dal contante, il cui utilizzo in Europa, nell’area dell’euro, è passato dal 72% al 59% tra il 2020 e il 2022. Questi trend nel processo di digitalizzazione dei pagamenti hanno interessato anche l’Italia, dove, come confermato dalla Banca d’Italia in occasione della sessione di apertura dell’ultima edizione del Salone dei Pagamenti, nel primo semestre del 2023, il numero di transazioni con strumenti alternativi al contante è stato pari a 6,2 miliardi, in aumento di circa il 15% rispetto allo stesso periodo del 2022 (superiore al dato europeo, pari al 10%). Se è vero che tra i pagamenti digitali gli strumenti “card-based” rimangono predominanti, sono i cosiddetti metodi di pagamento alternativi (APM, Alternative Payment Methods) a ridisegnare attualmente lo scenario del settore e, in particolare, le transazioni account-to-account (A2A) rappresentano una delle aree in più rapida crescita nel mondo dei pagamenti anche nel 2024. Su questo sistema si basa la nostra soluzione, che da oltre dieci anni innova attraverso la tradizione, con un bonifico irrevocabile a conferma immediata direttamente dal servizio di online banking dell’utilizzatore. Grazie a un trasferimento di fondi rapido e sicuro dal proprio conto bancario/conto di pagamento a quello del beneficiario, ai più alti standard di sicurezza con robusti meccanismi di autenticazione, alla protezione dell’identità digitale con dati personali mai condivisi con terze parti e a caratteristiche quali l’immediatezza, l’irrevocabilità, l’assenza di limiti di importo, la riconciliazione automatica al 100%, MyBank è oggi un abilitatore del mondo degli account-to-account, capace di trasformare il puro processo di pagamento in un’esperienza che genera valore per tutte le parti coinvolte.

Quali sono le priorità 2024 per MyBank?

Zerkti. Continuare a creare valore mettendo al centro di tutte le nostre attività l’inclusione, un fattore che fin dall’inizio è nel DNA di MyBank. Nella corsa all’innovazione tecnologica, abbiamo sempre voluto dare priorità alle concrete esigenze delle persone, delle aziende, delle pubbliche amministrazioni, tenendo conto delle numerose sfumature e delle differenti velocità da considerare nel cammino verso la trasformazione digitale. Quest’anno continueremo ad ascoltare attivamente le necessità dei vari settori merceologici per offrire loro tutti i benefici  della nostra soluzione di pagamento account-to-account, rispettando le dinamiche delle imprese e aiutandole a semplificare i propri processi.  Seppur con un occhio sempre attento al B2C dove MyBank sta guadagnando terreno, nel 2024 il nostro focus continuerà ad essere quello del B2B e della Pubblica Amministrazione, settori che trovano particolare riscontro nella proposizione di valore di MyBank. Il mondo del B2B è per noi la nuova frontiera a cui orientarci per generare modernizzazione, efficienza e una migliore gestione del capitale circolante, assicurando certezza, immediatezza e trasparenza. Tutto ciò con una gradualità di approccio che rispetta pienamente le caratteristiche dei vari sistemi gestionali propri delle aziende. Continuando a raccogliere la “voglia” di MyBank in Europa, nel nostro ruolo di abilitatore delle transazioni account-to-account, lavoreremo, grazie alla nostra piattaforma centrale, all’ulteriore espansione della reachability della nostra soluzione di pagamento nell’area SEPA per quei clienti, quelle banche/PSP, che ancora non fanno parte del nostro circuito, rendendo ancora più facile l’accesso a MyBank grazie a un’integrazione semplificata e a una significativa riduzione dei costi. In generale, il 2024 sarà un anno in cui, valorizzando la nostra natura inclusiva, cercheremo di contribuire ulteriormente a un ecosistema europeo dei pagamenti digitali sempre meno fragmentato e sempre più collaborativo ed efficiente.
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