Investimenti pubblicitari: segni di miglioramento
di Mattia Schieppati
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21 Maggio 2014
Da Nielsen i dati del primo trimestre 2014: bene le tv, segnali positivi dal web, mentre la stampa non riesce a invertire la tendenza
A essere ottimisti, si può ben dire che rispetto al -19% del primo trimestre 2013, il -3,3% è quasi un successo. E in effetti, se proprio non si può parlare di andamento positivo, i dati dell'ultima rilevazione Nielsen sugli investimenti pubblicitari su tutte le tipologie di media per il primo trimestre 2014 indicano un piccolo rallentamento del trend fortemente negativo che caratterizza ormai gli ultimi anni.
A mostrare il recupero più significativo sono le tv, in risalita dal risicato +0,2% del primo bimestre al più solido +2% del periodo gennaio-marzo. Internet torna in positivo, con un significativo +3% a marzo, che però non basta a tenere in attivo la situazione del trimestre, fermo a -2,7%. Resta in crescita la radio (+6,3%), anche nel pieno della crisi uno dei media più "sicuri" dal punto di vista della rendita pubblicitaria, mentre non sembrano allontanarsi dal profondo rosso le difficoltà che continuano ad attanagliare la carta stampata, con i quotidiani a -15,7% e i periodici a -14,6%.
Per quanto riguarda i settori merceologici, buoni segnali arrivano dai comparti ai primi posti del ranking di spesa. A marzo sono in pareggio gli Alimentari (-2,4% a gennaio-marzo) e in forte crescita l'Automotive, con +25,9% mensile e un incoraggiante +8,2% nel trimestre. Conferma le ultime buone performance il Pharma, grazie al +7,2% registrato nel periodo cumulato. Ancora in forte calo la Telefonia, già in vistosa frenata anche il mese scorso: il trimestre si chiude a 25,8%. In crescita il settore della Distribuzione (+6,9%) e della Finanza (+10,6%), a dimostrazione del ritorno a un moderato ottimismo: tra i primi 10 comparti, 6 sono tornati in "terreno" positivo. Inoltre, seppur limitata allo 0,3%, è ugualmente importante anche la crescita degli investimenti complessivi dei primi dieci top spender del mercato pubblicitario.
«Il secondo trimestre rappresenta la chiave di volta del mercato, grazie anche al peso che avranno i Campionati del Mondo di Calcio in Brasile e al non trascurabile fatto che si confrontano con un analogo periodo del 2013 chiusosi a 16%», spiega Alberto Dal Sasso, Advertising Information Services Business Director di Nielsen, «credo di poter affermare che la tanto attesa quota zero, già superata per alcuni mezzi, si stia avvicinando per il mercato in generale, anche alla luce delle recenti dichiarazioni improntate a un cauto ottimismo provenienti da più parti».