Firma elettronica, Vodafone ci crede
di Mattia Schieppati
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10 Luglio 2014
In 1200 punti vendita attivo il sistema che consente di sottoscrivere contratti direttamente su pad. Il cliente (e l'ambiente) ci guadagna
Basta carta, anche per i documenti e le autorizzazioni che richiedono serie infinite di firme. Vodafone ha infatti annunciato ieri che in oltre 1.200 punti vendita e rivenditori della compagnia telefonica sparsi sul territorio è possibile siglare contratti di acquisto e sottoscrizioni di abbonamenti completamente in digitale, sottoscrivendo il tutto con una firma elettronica apposta su tablet.
Un passo avanti verso la digitalizzazione non solo delle transazioni, ma dell'intero processo di vendita, che riduce notevolmente i tempi dedicati alla firma dei contratti e ha un impatto nel medio periodo anche sulla sostenibilità ambientale: grazie alla firma elettronica, Vodafone Italia punta a ridurre drasticamente il consumo di carta, con un risparmio stimato di oltre 50 milioni di fogli ogni anno, l'equivalente di una foresta di centinaia di alberi.
Ma per i clienti diventa tutto più semplice o più complicato? La praticità è il punto di forza di questa scelta. Presso il Vodafone Store o rivenditore Vodafone abilitato, al momento di firmare un contratto è possibile mettere la propria firma su un pad collegato direttamente ai sistemi Vodafone, invece delle tradizionali molteplici firme in duplice copia che bisogna fare su moduli cartacei. Al cliente viene immediatamente spedita la copia del documento firmato via mail, che ha valore di contratto. Il tutto, attraverso un sistema di sicurezza certificato: Vodafone precisa infatti che i dati personali raccolti con la tavoletta digitale e inseriti nel documento in modalità criptata sono trattati nel rispetto della normativa in materia di privacy e nel rispetto delle misure di sicurezza previste dalla normativa vigente.