Al Gruppo Banca CR Asti il 65% di Pitagora

Pitagora resta italiana. Da lungo tempo al centro delle attenzioni di fondi e banche nazionali e internazionali, la società ha scelto la proposta di Banca CR Asti, accettando la sua offerta di acquisto di una partecipazione pari al 65% del capitale sociale di Pitagora Spa per un controvalore pari a 35,5 milioni di euro. A vendere è Pitagora 1936, società holding facente capo per il 52% a Wise SGR per conto del fondo Wisequity II, e per il 24% ciascuno a Banca Popolare di Milano e alla Bonino 1934 Srl di Massimo Sanson. Banca C.R. Asti, che deteneva già il 5% della società, al termine dell'operazione raggiungerà il 70% del capitale.

Con tale operazione il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti intende allargare la propria area di business in un settore affine, che ha registrato dinamiche positive negli scorsi anni. A Pitagora sarà comunque garantita la più ampia autonomia gestionale e di azione nei confronti dei clienti delle banche partner.

Pitagora è un intermediario finanziario specializzato nei prestiti contro cessione del quinto dello stipendio (CQS), è uno dei principali operatori del mercato, dispone di una rete multifunzionale che copre capillarmente l'intero territorio nazionale ed ha sviluppato ormai da anni un innovativo modello di business rivolto alle banche ed al mercato retail.

L'operazione giunge al termine del periodo di investimento dell'azionista di riferimento, il fondo Wise SGR, entrato nel 2006. Il fondo esce dal capitale di Pitagora – nella logica naturale di una operazione di private equity - lasciando una società in forte crescita che si conferma oggi tra i primi player del settore in Italia, con un erogato di oltre 350 milioni di euro, una quota di mercato nella cessione del quinto dell'8,7% (Fonte Assofin), e una presenza capillare su tutto il territorio nazionale con 70 filiali e 72 partner di cui 52 banche commerciali.

Banca CR Asti, si legge nella nota ufficiale si è impegnata a fornire gli strumenti finanziari e il supporto per gli investimenti necessari, con una prospettiva di progetto industriale di lungo termine e di ulteriore rafforzamento e sviluppo delle attività.

Inizia quindi una nuova fase nella storia di Pitagora che, forte di un'azionista in grado di fornire il necessario sostegno al futuro sviluppo della società, potrà fare un ulteriore salto di qualità, ampliando l'offerta dei prodotti e guardare anche al mondo del credito al consumo e al mercato bancario, pur mantenendo il core nella cessione del quinto. 

L'accordo ha inoltre confermato il management team, guidato dall'Amministratore Delegato Massimo Sanson che detiene una partecipazione azionaria significativa nella società. Prima del closing dell'operazione, previsto nel terzo trimestre dell'anno, Banca C.R. Asti e Massimo Sanson con il relativo veicolo societario, stipuleranno un patto parasociale per la governance della Società. Il perfezionamento della compravendita è soggetto all'approvazione da parte della Banca d'Italia.