Apple e Samsung alleati per dire addio alla Sim card
di Mattia Schieppati
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22 Luglio 2015
Trattative avanzate con il consorzio Gsm e con alcune grandi telco per dotare i device di una Sim integrata che scioglie i vincoli dell'utente verso la compagnia telefonica
Si tratta di un assalto al cuore della "vecchia" telefonia, così come l'abbiamo intesa fino ad ora. Dove i device cambiano, ma il bandolo della matassa resta saldamente in mano alle compagnie telefoniche. Perché il cuore di tutta la rivoluzione in corso nel mondo delle telecomunicazioni, appunto, è costituito da quel piccolo rettangolino di plastica con un circuito integrato che consente di muovere tutto il sistema: la Sim card.
Bene,
come annunciato dal Financial Times, che cita fonti di certa autorevolezza (nientemeno che Anne Bouverot, presidente del consorzio Gsm, l'associazione mondiale che rappresenta l'industria della telefonia mobile),
Apple e Samsung - messe da parte le rivalità e le cause miliardarie che le hanno viste litigare fino a ieri - si sarebbero alleate per mandare in pensione la cara vecchia Sim e passare a un sistema di sim integrata nel telefono e nel tablet. Il che consentirebbe all'utente di passare da un operatore tlc all'altro senza bisogno di sostituire la Sim. Una trattativa destinata a cambiare gli equilibri del grande business delle telecom mondiali e alla quale starebbero infatti partecipando anche diversi operatori telefonici tra cui
Vodafone,
Telefonica, Hutchison Whampoa (3),
Orange,
Deutsche Telecom,
Etisalat e
AT&T.
Non si tratta di un balzo completamente nel buio. Già Apple aveva equipaggiato la sua ultima generazione di iPad di una Apple Sim, una scheda integrata che consente di scegliere il piano dati preferito tra quello degli operatori disponibili, senza doversi dotare della scheda di una determinata compagnia telefonica.