Al centro l'arte contemporanea
di Giovanni Lefosse
-
14 Marzo 2016
L'accordo tra Intesa Sanpaolo, Centro Restauro "La Venaria Reale", Università di Torino prevede restauri, ricerche, corsi ed eventi ...
E' un programma ricco quello che Intesa Sanpaolo dedica all'arte contemporanea insieme alla Fondazione Centro Conservazione e Restauro "La Venaria Reale" (CCR) e l'Università di Torino. Le opere dalle collezioni del Novecento della banca bisognose di restauro verranno infatti affidate al CCR per gli interventi di conservazione. Quest'attività sarà parte integrante del Corso di laurea in conservazione e restauro dell'Università di Torino. I laboratori del CCR saranno inoltre coinvolti in attività di ricerca e restauro su casi di studio di particolare complessità e interesse. Intesa Sanpaolo sosterrà la realizzazione di seminari, convegni e altre iniziative didattiche e divulgative sul tema dell'arte contemporanea.
L'accordo prevede nella fase iniziale l'intervento su quattro opere. Si tratta di Senza titolo (1968) di Mino Ceretti; Grande composizione (1952) di Alberto Moretti; Metrica industrializzata (1970) di Mimmo Rotella (nella foto); Viola in libertà (1966-1972) di Aldo Mondino.
Gli studenti effettueranno le esercitazioni di laboratorio sotto la guida di docenti restauratori e la supervisione del conservatore dei beni artistici di Intesa Sanpaolo. Saranno inoltre affiancati dal CCR, con la partecipazione di storici dell'arte ed esperti di diagnostica.
L'iniziativa di Intesa Sanpaolo si colloca nell'ambito del piano pluriennale dedicato alla cultura e all'arte. Dal 1989, inoltre, attraverso Restituzioni, il programma nel campo della salvaguardia e della tutela del patrimonio artistico nazionale, Intesa sostiene finanziariamente con cadenza biennale, il restauro di opere d'arte appartenenti a musei pubblici, privati o ecclesiastici, siti archeologici e chiese di tutta Italia individuate insieme ai propri consulenti scientifici sulla base di proposte presentate dagli Enti ministeriali. Fino ad oggi il programma ha contribuito al restauro di oltre 1.000 opere e alla formazione professionale dei giovani.