Alessandra Vitali Rosati nuovo AD di Carifermo

Cambio al vertie di Carifermo. Dopo quasi 20 anni di guida della banca – dal 1997 come Direttore Generale e dal 2010 come Amministratore Delegato - esce di scena Alessandro Cohn. L'Assemblea dei soci, presieduta dal Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo Alberto Palma, ha infatti rinnovato gli organi sociali, scegliendo come successore di Cohn nel ruolo di AD Alessandra Vitali Rosati, componente del Cda dal 2014. Confermato alla Presidenza Amedeo Grilli, con Maurizio Virgili Vice Presidente.

"Si conclude dopo quasi vent'anni, per sua scelta, l'esperienza di Alessandro Cohn alla guida di Carifermo Spa. La Fondazione azionista – ha dichiarato il Presidente Palma - lo ringrazia per la "svolta" da lui impressa alla banca che oggi resiste e cresce in un mercato estremamente difficile, per la grande professionalità, la correttezza e l'equilibrio sempre dimostrati nella sua attività. Il nuovo Amministratore Delegato, Alessandra Vitali Rosati, assume l'incarico in una logica di continuità con il bagaglio di una grande esperienza nel settore bancario e con l'entusiasmo di fermana appassionata della sua terra e della nostra Banca, di cui è stata Consigliere per un biennio. A lei vanno gli auguri della proprietà per un buon lavoro".

Il nuovo CdA risulta così composto: Amedeo Grilli, Michele Maiani, Renato Mazzocconi, Silvano Sassetti, Alessandra Vitali Rosati, Renato Torquati, Maurizio Virgili (designati dal socio Fondazione Carifermo); Giampaolo Brianza, Andrea Livio e Giuseppe Malvetani (designati da Intesa Sanpaolo Spa).

Il Collegio Sindacale è presieduto da Giancarlo Olivieri, affiancato da Michele Viggiano e da Stefano Cominetti. Confermati i Sindaci supplenti Giuseppe Marcantoni e Rosalba Andrenacci.

Alessandra Vitali Rosati, che insieme alle responsabilità di AD assorbe anche le funzioni di Direttore Generale, è stata responsabile della Direzione Commerciale di Intesa San Paolo Private Banking dal 2007 al 2012, ha svolto importanti incarichi in Citibank, Banco Ambrosiano Veneto e, dal 2002, in Banca Intesa, poi Intesa Sanpaolo.

L'Assemblea ha anche approvato il bilancio 2015. Soddisfazione per i risultati ottenuti sono stati espressi, oltre che dalla Fondazione, anche dalla partecipante Intesa Sanpaolo. La banca locale fermana ha chiuso l'esercizio con un patrimonio di 167,3 milioni di euro confermando, con un Common Equity tier 1 (Cet1) che supera il 16%, un livello di solidità che consentirà – spiega una nota della banca - di operare in piena autonomia dando forza e sostegno ai vari progetti di sviluppo locale. Pur in presenza di forti accantonamenti prudenziali e del pesante onere sostenuto per il salvataggio di altre banche in crisi, l'utile netto dell'esercizio 2015 chiude ad oltre 7 milioni.

Nella foto, da sinistra a destra: Amedeo Grilli, Alessandra Vitali Rosati, Alessandro Cohn, Alberto Palma.