Con Marketplace, Facebook sbarca nell'e-commerce

Mentre, nel mese di agosto, il mondo del business era in modalità vacanziera, è passata piuttosto in sordina la zampata sferrata da Mark Zuckerberg al mondo dell'e-commerce con il lancio in Italia e in altri 16 Paesi europei di Facebook Marketplace, la nuova funzionalità del social network che abilita la compravendita di beni tra privati, dalla t-shirt alla casa. Già attiva dal 2016 in Usa, Uk, Australia e Nuova Zelanda, poi in Canada, Cile e Messico, la nuova feature rappresenta un deciso passo in avanti di Facebook nella «messa a reddito» dell'enorme patrimonio di contatti e dati che raccoglie e sistematizza ormai da anni. Come per ogni funzionalità di Facebook, anche il Marketplace è semplice da approcciare e utilizzare (https://www.facebook.com/marketplace/learn-more): si accede cliccando sull'apposita icona (in fondo all'app, previo aggiornamento, appena sarà disponibile, su desktop è nella colonna sinistra) o facendo la ricerca nel search, e si può immediatamente navigare, per posizione o categoria, fra gli articoli disponibili. Una volta trovato l'articolo che interessa, si deve contattare il venditore attraverso un messaggio privato. Chi vuole vendere non ha che da esplicitare la sua posizione, scattare una foto all'oggetto, dargli un nome, descriverlo e assegnargli un prezzo e inserirlo in una delle categorie a disposizione. Per trovare prodotti specifici ci sarà un motore di ricerca interno, e la possibilità di filtrare i risultati per categorie, prezzi e distanza geografica dei venditori.

Potenza dei big dataNegli Stati Uniti nel solo mese di maggio (ultimo dato disponibile) sono stati pubblicati 18 milioni di post con altrettante proposte; gli articoli più scambiati sono stati mobili ed elementi d'arredo, prodotti per bambini e abbigliamento donna. La forza e le potenzialità del sistema, che entra in diretta concorrenza con una realtà più che consolidata come eBay, sta nella possibilità di sfruttare un patrimonio senza pari di big data perfettamente profilati su ogni singolo utente. Saranno infatti immediatamente visibili annunci compatibili con i nostri interessi, ricostruiti da un algoritmo in basse alle interazioni con le pagine, quelle a cui abbiamo messo un like, e arricchiti dalle ricerche che abbiamo fatto sul Marketplace stesso. Per esempio, se nella mia navigazione su Facebook pubblico la foto della mia nuova bicicletta, o le foto delle vacanze trascorse pedalando tra i sentieri delle Dolomiti, ecco che la mia vetrina di atterraggio di Marketplace tenderà a propormi gli annunci di coloro che vendono componenti per la bicicletta o abbigliamento sportivo. Ed è ovvio che, più si solleticano interessi vivi e reali, più è facile muovere l'acquirente all'acquisto.

E i pagamenti sono a un passoPer ora Facebook non prevede un sistema per processare direttamente la transazione e gestire il pagamento, ma come ha spiegato la vice presidente di Marketplace, Deborah Liu, «negli States, dove sono attivi i pagamenti peer-to-peer via Messenger, gli utenti possono decidere di finalizzare la transazione online».