Assicurazioni corporate, ecco la blockchain
di Mattia Schieppati
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15 Gennaio 2018
Generali, Aig e UnipolSai insieme con Capgemini Italia per la prima piattaforma basata sulla tecnologia distributed ledger. I vantaggi per i clienti e per gli operatori ...
Ottimizzare i processi di negoziazione e quotazione dei rischi corporate nel mercato assicurativo italiano, apportando semplificazione, trasparenza, sicurezza ed efficienza nello scambio di informazioni tra intermediari e compagnie assicurative. Come? Una partnership tra le compagnie assicurative Generali Global Corporate & Commercial Italia, Aig Italia e UnipolSai, in collaborazione con Aon e Willis Towers Watson in qualità di broker e con il supporto consulenziale di Capgemini Italia, ha sviluppato il primo sistema per dare risposta a queste esigenze, sempre più sentite, attraverso la tecnologia blockchain.
Si tratta della prima concreta applicazione al mercato assicurativo italiano: un progetto avviato nel giugno 2017, quando il gruppo di compagnie e broker ha iniziato a collaborare, con il supporto del centro Blockchain Distributed Ledger Technology di Capgemini Italia. E ora sono giunti al rilascio di una piattaforma che consente la distribuzione, la condivisione e la sincronizzazione dei dati di rischio in maniera sicura, trasparente ed efficiente.
La soluzione adottata offre al cliente un servizio più semplice, veloce, trasparente e sicuro e agli operatori del settore, inoltre consente di condividere le informazioni necessarie per la quotazione in tempo reale e di produrre documenti di polizza coerenti in modo verificabile e tracciato. Il tutto attraverso la definizione di un ecosistema privato basato sulla tecnologia Corda di R3 a cui qualsiasi compagnia e broker italiano può accedere, previa autorizzazione dei partecipanti stessi. Grazie alla blockchain sarà possibile gestire e ottimizzare le tempistiche di negoziazione e quotazione, che potranno ridursi anche del 90%, e di migliorare la qualità delle informazioni trasmesse grazie al modello dati standardizzato, concordato e scambiato tramite blockchain privata (permissioned ledger).
La piattaforma adottata consente di coprire le seguenti fasi del processo:
- raccolta del set minimo di informazioni di rischio da parte del broker di assicurazione e invio a un gruppo selezionato di compagnie per una prima valutazione;
- le compagnie valutano e rispondono con una manifestazione di interesse o un rifiuto;
- il broker completa la raccolta delle informazioni del set concordato e invia alle compagnie una quotazione;
- le compagnie inviano al broker una proposta di quotazione e avviano, sempre sulla piattaforma, un processo iterativo di negoziazione che porterà le parti a un accordo (il sistema prevede anche la gestione di rischi in coassicurazione);
- una volta concordato il contenuto della copertura viene inviato a tutte le parti coinvolte un ordine fermo elettronico e la polizza può essere emessa accedendo alle informazioni scritte sul ledger, criptate e accessibili solo agli attori convolti.
«Siamo molto orgogliosi di questo progetto, che consideriamo unico nel suo genere ed estremamente innovativo», ha dichiarato Andrea Falleni, Ad di Capgemini Italia e Eastern Europe. «Questo rappresenta una delle prime soluzioni del comparto assicurativo a utilizzare la blockchain per risolvere un problema concreto e generalizzato all'intero del mercato. La possibilità di rendere disponibile questa tecnologia sia alle aziende che hanno partecipato alla sua creazione sia a soggetti esterni, consentirà di apportare degli importanti miglioramenti in termini di efficienza, velocità e affidabilità delle quotazioni, generando significativi progressi e nuove opportunità per l'intero settore assicurativo».