Rapine 2012, continua il forte calo in banca
di Giovanni Gioia
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12 Ottobre 2012
Sono 624 nei primi 8 mesi di quest'anno: una diminuzione del 18,5% rispetto allo stesso periodo del 2011, confermando un trend positivo che prosegue da cinque anni
Sono stati pubblicati i primi dati Ossif del 2012 sulle rapine in banca, che confermano il calo continuo degli attacchi: sono 624 le rapine nel periodo, pari al 18,5% in meno rispetto ai primi 8 mesi del 2011. Anche il cosiddetto risk rate, indicatore con il quale vengono confrontati dalla FBE, la Federazione Bancaria Europea, i dati dei diversi paesi europei, mostra un deciso calo toccando, nel 2012, un valore pari a 2,8 rapine ogni 100 sportelli, inferiore al valore di 3,3 registrato nel corso del 2011.
Il trend delle rapine per mese (gennaio 2007 - agosto 2012)
Come di consueto emergono significate differenze a livello territoriale. Le regioni che presentano i maggiori cali sono: Lazio (da 112 a 75 rapine), Lombardia (da 181 a 131), Puglia (da 55 a 25), Marche (da 41 a 22) e Toscana (da 68 a 45); ma diminuiscono le rapine anche in Liguria (da 20 a 12), Campania (da 49 a 42), Emilia Romagna (da 62 a 59), Veneto (da 33 a 22) e Friuli Venezia Giulia (da 2 a 1). Mentre si registra un aumento in Abruzzo (da 22 a 23 rapine), Basilicata (da 1 a 6), Calabria (da 7 a 10), Molise (da 1 a 2), Piemonte (da 47 a 62), Sardegna (da 2 a 11), Sicilia (da 49 a 56), Trentino Alto-Adige (da 1 a 4) e Umbria (da 13 a 16).
A livello di province, i dati positivi riguardano, in particolar modo, Roma (da 96 a 62 rapine), Milano (da 76 a 55), Brescia (da 24 a 10), Pavia (da 17 a 4) e Lecce (da 12 a 1), mentre un aumento del fenomeno si è registrato a Torino (da 28 a 38 rapine), Cuneo (da 3 a 9), Bologna (da 17 a 22) e le province di Bolzano, Catanzaro, Ferrara, Mantova e Siracusa (+4 rapine).
Le province con il maggior numero di rapine, peraltro collegato all’elevato numero di sportelli, riguardano Roma (62 rapine), Milano (55), Torino (38), Napoli (30) e Bologna (22), nelle quali si è verificato complessivamente un terzo delle rapine totali. Quelle con il “risk rate” più elevato sono state, invece, Vibo Valentia (12,2 rapine ogni 100 sportelli), Ragusa (10,0), Siracusa (8,3), Terni (7,7) e Catanzaro (7,1).
Il bottino medio per evento è risultato sostanzialmente stabile passando da una media di 23.000 euro nel 2011 a circa 24.000 euro nel 2012.Tuttavia è stato più volte ribadito come esso, data la sua grande variabilità, non sia un indicatore attendibile per comprendere la reale dimensione del fenomeno. Basti pensare che nel 2012 un terzo delle rapine (il 33,5%) è stato caratterizzato da un importo inferiore ai 5 mila euro, con una media di appena 2.100 euro. Oltre la metà delle rapine (il 54%) è stato caratterizzato da un importo inferiore ai 10 mila euro, con una media di appena 4.100 euro.
Gli “hot spot” 2012 (servizio GeoCrime analyst OSSIF)