Regole uniformi in Europa per le banche
di Flavio Padovan
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26 Giugno 2012
“Il nuovo contesto di mercato spinge a rivedere i modelli operativi bancari anche per favorire il recupero di livelli adeguati di redditività, su cui ha forte incidenza il quadro regolatorio”. Lo ha dichiarato Giovanni Sabatini, Direttore Generale ABI…
“Il nuovo contesto di mercato spinge a rivedere i modelli operativi bancari anche per favorire il recupero di livelli adeguati di redditività, su cui ha forte incidenza il quadro regolatorio”. Lo ha dichiarato Giovanni Sabatini, Direttore Generale ABI, aprendo i lavori di Basilea 3, l’evento annuale che l’Associazione Bancaria organizza a Roma per fare il punto sull’evoluzione delle normative europee del settore.
Nel 2011, ha sottolineato Sabatini, la media ponderata del Roe delle banche italiane - considerando l’utile al netto delle svalutazioni su avviamento e partecipazioni - si è fermata al 2,6% (era del 3,9% nel 2010), mentre la media semplice è stata del 3,9% (contro il 4,6% dell’anno precedente) evidenziando una maggiore redditività delle banche minori.
Sabatini ha inoltre chiesto alla Commissione europea di operare per creare un “terreno di gioco livellato per le banche europee” sia nei Paesi dell’Unione – dove l’applicazione delle regole comuni è stato a volte disomogenea – sia nei confronti dei competitor americani. A questo proposito è necessario prevedere meccanismi di sincronizzazione nell’entrata in vigore di normative omogenee sulle due sponde dell’Atlantico per evitare di svantaggiare le banche europee a favore di quelle USA, ha concluso il direttore generale ABI.