Bancomat e FlowPay: un nuovo motore per l’innovazione dei pagamenti digitali
A cura della redazione
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12 Dicembre 2025
L'acquisizione di FlowPay da parte di BANCOMAT unisce strategia e innovazione: una nuova architettura API unificata rende i pagamenti più semplici, scalabili e fluidi, rafforzando l'ecosistema digitale italiano.
L'acquisizione di FlowPay da parte di Bancomat segna un momento di svolta per il settore dei pagamenti digitali in Italia. Il closing dell'operazione, autorizzato da Banca d'Italia, rientra nel nuovo Piano Industriale definito con il Fondo Strategico Italiano e rafforza la strategia di Bancomat nel presidio dell'open banking. In questo nuovo assetto, la fintech fiorentina diventa il centro tecnologico del gruppo, mentre Bancomat assume il ruolo di abilitatore strategico, capace di trasformare competenze e sperimentazioni in soluzioni scalabili per banche, imprese ed esercenti. La coincidenza tra l'ingresso in Bancomat e la profonda evoluzione architetturale di FlowPay rende l'operazione particolarmente significativa.
La piattaforma, infatti, è stata ripensata completamente, passando da una logica event-driven in tempo reale a un modello asincrono più maturo, fondato su flussi controllati, gestione strutturata degli errori e capacità di recupero delle operazioni in scenari complessi. Questo approccio garantisce maggiore stabilità e chiarezza dei processi, rendendo l'infrastruttura più resiliente anche in condizioni di forte carico. Il cuore della trasformazione è la creazione di un gateway unico capace di gestire bonifici SEPA, carte, conti FlowPay, pagamenti Bancomat , avvisi pagoPA e returning payments attraverso una sola API, che astragga completamente la complessità dei provider sottostanti. Per i partner significa un'integrazione più immediata, una user experience coerente e la possibilità di introdurre nuovi metodi di pagamento senza modificare l'interfaccia esistente. Anche l'onboarding è stato riprogettato: niente più validazioni documentali preventive, ma controlli post-evento che velocizzano i tempi e semplificano le integrazioni. Le API Key possono essere create e gestite direttamente dai partner tramite il portale sviluppatori, con scope personalizzabili e un monitoraggio avanzato che elimina la necessità di flussi frammentati e scambi continui di token.
FlowPay introduce inoltre un modello di identificazione basato sul numero di telefono, più adatto al digitale e utilizzabile come canale diretto per OTP, notifiche e ricevute, mantenendo al tempo stesso una chiara separazione tra dati di compliance e dati operativi. La gestione dei pagamenti ricorrenti è stata ottimizzata grazie alla tokenizzazione del metodo di pagamento già alla prima transazione, evitando la richiesta di SCA a ogni rinnovo e garantendo una maggiore fluidità per l'utente e tassi di completamento più elevati. A questa architettura si affiancano nuovi portali completamente personalizzabili, che permettono ai partner di configurare loghi, testi, colori, domini e notifiche per mantenere continuità di brand e velocizzare il go-to-market.
L'integrazione tra Bancomat e FlowPay nasce quindi in un momento in cui la fintech è pronta a offrire un'infrastruttura moderna e unificata, e il circuito nazionale può valorizzarla portandola su larga scala. La prospettiva è quella di un ecosistema dei pagamenti più efficiente e competitivo, capace di coniugare innovazione, affidabilità e semplicità d'uso, ponendo le basi per nuovi servizi a valore aggiunto sia in Italia sia nel contesto europeo.