Stablecoin e IA: l’Europa verso un mercato da 1.000 miliardi nei pagamenti digitali
A cura della redazione
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1 Dicembre 2025
L'ultimo white paper di Wirex evidenzia come MiCAR possa dare una spinta importante al sistema europeo, grazie a token regolamentati in euro e pagamenti automatizzati basati su IA. Una nuova infrastruttura finanziaria programmabile ridisegnerà il ruolo di banche e fintech.
L'entrata in vigore del Regolamento MiCAR sta accelerando una trasformazione strutturale del settore dei pagamenti digitali in Europa. A confermarlo è il white paper "Lo stato dei pagamenti digitali: Italia ed Europa sotto MiCAR" pubblicato da Wirex, piattaforma globale di pagamenti in stablecoin e principal member di Visa e Mastercard, con oltre 6 milioni di clienti in 130 Paesi, che delinea uno scenario in forte espansione guidato da stablecoin regolamentate in euro e da sistemi di pagamento automatizzati basati sull'intelligenza artificiale.
Secondo il rapporto, il mercato europeo delle stablecoin potrebbe raggiungere entro il prossimo decennio una massa circolante pari a 1.000 miliardi di euro, grazie a una crescita compresa tra le 10 e le 15 volte rispetto agli attuali volumi. Una dinamica resa possibile dalla chiarezza normativa introdotta da MiCAR, che sta attirando operatori fintech verso hub regolamentati come l'Italia, dove Wirex ha stabilito il proprio quartier generale europeo.
Il documento sottolinea soprattutto l'ascesa degli "agentic payments": pagamenti intelligenti e auto-eseguibili che combinano intelligenza artificiale, smart contract e regolamento on-chain. Questi sistemi - in grado di gestire spese, ottimizzare rendimenti e garantire conformità in tempo reale - costituiscono il nucleo di quello che Wirex definisce "Banking 3.0". A essere ripensato non è solo il modo in cui si trasferisce denaro, ma l'infrastruttura stessa dei conti, destinata a diventare programmabile: bollette che si saldano da sole, allocazione dinamica dei risparmi, gestione automatica degli abbonamenti.
Il report mette inoltre in evidenza la necessità di riequilibrare il mercato globale, oggi dominato da stablecoin denominate in dollari (90-95% del totale), sollecitando un'azione coordinata dell'Unione Europea per promuovere token garantiti in euro come strumento di sovranità monetaria.
"Il prossimo decennio non sarà definito dallo scontro tra banche e crypto, ma dalla collaborazione", ha dichiarato Alessandro Bruno-Bossio, Regional Managing Director Italy e Chief Customer Strategy & Retention Officer di Wirex. "L'Europa ha l'opportunità di guidare l'innovazione nelle stablecoin, trasformando la chiarezza normativa in competitività globale. In questo ambito, l'Italia sta dimostrando che conformità e innovazione possono prosperare insieme," ha aggiunto Bruno-Bossio. "Incorporando i principi di MiCAR in ogni livello del prodotto — dall'onboarding ai pagamenti — stiamo costruendo un modello di riferimento per come le banche native in stablecoin possano operare in modo sicuro, trasparente e su larga scala in tutta Europa."
Sul fronte regolamentare, la roadmap proposta da Wirex punta ad armonizzare l'applicazione di MiCAR, ampliare le sandbox per i pagamenti basati su IA, incentivare l'accettazione di stablecoin in euro da parte degli esercenti e garantire piena interoperabilità con il futuro euro digitale. La compliance, osserva il documento, non è più un vincolo ma un fattore competitivo: adottare una logica "regulation-by-design" consente di consolidare la fiducia degli utenti e accelerare l'adozione.
Per Wirex, il prossimo decennio sarà definito non dallo scontro tra banche e crypto, ma dalla collaborazione. E l'Europa, forte di un quadro normativo unificato, potrebbe ritagliarsi un ruolo di leadership nella nuova economia del denaro programmabile.