In Italia ancora poco credito al peer to peer lending
di
Flavio Padovan e Maddalena Libertini
12 Novembre 2015
Gli italiani sono ancora molto prudenti nei confronti del peer to peer lending, non solo riguardo l'opportunità di investire sul web, ma anche sulla possibilità di ricevere prestiti. Lo rivela Umberto Filotto, Professor, Area Intermediazione Finanziaria e Assicurazioni - SDA Bocconi, analizzando i dati di una ricerca realizzata da SDA Bocconi per CRIF. Le banche devono comunque continuare a monitorare anche questi nuovi strumenti di credito, perché - sottolinea Filotto - sono i più giovani a manifestare una maggiore propensione verso il crownfunding e, quindi, questo fenomeno può rapidamente acquistare importanza nei prossimi anni (intervista a cura di Flavio Padovan)